Obbligo comunicazione IVA 2017: le cose da fare
Cosa sono le liquidazioni periodiche IVA?
Per tutte le imprese italiane vige l’obbligo della liquidazione periodica Iva. In altri termini i contribuenti devono a dichiarare la propria posizione IVA nei confronti dello Stato, evidenziando eventuali debiti o crediti. Chiaramente il conteggio dell’IVA avviene calcolando l’IVA pagata ai fornitori (IVA a credito) e quella incassata dai clienti che dev’essere riversata allo Stato. Tale calcolo porta a determinare quanto l’azienda o il professionista deve versare all’Agenzia delle Entrate, semplicemente sottraendo l’IVA sugli acquisti dall’IVA sulle vendite (IVA a debito meno IVA a credito).
Tale operazione dev’essere fatta con cadenza mensile o trimestrale, in base alle dimensioni del giro d’affari di un’azienda o di un professionista. Ma non è sufficiente. Infatti, in base a quanto stabilito dal decreto 193/2016, a partire dal 1° gennaio 2017, i contribuenti soggetti IVA, devono obbligatoriamente adempiere ad altri due aspetti:
- La comunicazione trimestrale dell’IVA di tutte le fatture emesse e ricevute, comprese le bolle doganali
- La comunicazione riepilogativa dei dati delle liquidazioni periodiche dell’anno in corso.
La nuova comunicazione dev’essere inviata all’Agenzia delle Entrate entro l’ultimo giorno del secondo mese successivo ad ogni trimestre. Ciò significa che se un contribuente liquida mensilmente l’IVA (16 febbraio – 16 marzo – 16 aprile..) entro il 31 di maggio avrà l’obbligo di inviare anche la comunicazione dei dati delle singole liquidazioni mensili. Chi deve invece versare trimestralmente l’IVA dovrà farlo entro il 16 maggio, per il primo trimestre e, sempre entro il 31 maggio, provvedere alla comunicazione dei dati relativi alle liquidazioni mensili.
Obbligo comunicazione IVA: quali dati sono necessari?
Fondamentalmente l’oggetto della comunicazione è sia l’invio dei dati sintetici riguardanti l’IVA a debito sia quelli riguardanti l’IVA a credito, ripartiti per aliquote. Chi gestisce più attività con contabilità separate deve invece inviare, per ciascun trimestre, una sola comunicazione, che riepiloghi i dati delle liquidazioni di tutte le attività.
Obbligo comunicazione IVA: solo per via telematica
L’Agenzia delle Entrate ha stabilito l’obbligo dell’invio telematico delle comunicazioni periodiche IVA, qui le istruzioni e le regole per la compilazione.
Sanzioni previste per la mancata comunicazione IVA
Le sanzioni previste per la comunicazione ritardata o la mancata comunicazione IVA 2017 vanno da un minimo di 2 euro per ogni fattura a un massimo di 1.000 Euro a trimestre (*)
Per le comunicazioni trimestrali invece la mancata comunicazione, oppure la comunicazione incompleta o infedele prevede sanzioni da un minimo di 500 Euro a un massimo di 2.000 Euro.
*Le sanzioni sono ridotte alla metà se entro i 15 giorni successivi alla scadenza avviene la trasmissione corretta dei dati.
Come provvedere alla comunicazione IVA in modo automatico
Arkottica ti permette di usufruire di un servizio di comunicazione della Liquidazione Trimestrale Iva e quindi di adempiere perfettamente alle norme di legge.
Il nostro sistema ti garantisce:
Servizio tramite piattaforma web
Import dei dati della liquidazione Iva tramite Xml
Imputazione diretta sul portale dei dati tramite form
Controlli e verifiche sul file xml e sui dati inseriti online
Firma digitale dei files xml
Trasmissione automatica alla Agenzia delle Entrate (SdI – Sistema di Interscambio)
Recupero delle ricevute di consegna e degli esiti dei files trasmessi
Archiviazione dei files trasmessi, ricevute di consegna e esiti
Invio e-mail di segnalazione su invio, ricevuta di consegna ed esito
Consultazione sul portale web di tutta la documentazione
Conservazione sostitutiva a norma di legge