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Finanziamenti per la digitalizzazione. I vantaggi per le aziende

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100 milioni di Euro di finanziamenti per la digitalizzazione delle piccole e medie imprese. Scopri come richiederli e come sono organizzati


A tre anni e mezzo dall’approvazione della legge n. 9 del 21 febbraio 2014, sono adesso disponibili i 100 milioni di euro previsti per i finanziamenti per la digitalizzazione. Dopo vari rallentamenti e intoppi sono stati definiti i sistemi di copertura finanziaria per l’intervento previsto. Il passaggio decisivo è stato registrato il 10 luglio di quest’anno, quando il CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) con la delibera n. 47-2017 ha stanziato 67 milioni e 456.321 euro a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, cifra che va a completare i 32.543.679 euro del PON (Programma Operativo Nazionale) e a formare il famigerato budget totale di 100 milioni di euro. Insomma le coperture adesso ci sono e sono reali e il sistema di finanziamento per digitalizzazione delle PMI può, finalmente, attivarsi


I voucher digitalizzazione


I finanziamenti per la digitalizzazione sono a fondo perduto e concessi sotto forma di voucher di importo non superiore a 10 mila euro cadauno.
Gli investimenti finanziabili sono quelli mirati a:

  • L’acquisto di software, hardware o servizi che consentano il miglioramento dell’efficienza aziendale,
  • Lo sviluppo di soluzioni di e-commerce,
  • La connettività a banda larga e ultralarga da parte delle imprese,
  • La formazione qualificata, nel campo ICT, del personale delle piccole e medie imprese
  • La modernizzazione dell’organizzazione del lavoro, favorendo l’utilizzo di strumenti tecnologici e forme di flessibilità, tra cui il telelavoro
  • Permettere il collegamento alla rete internet mediante tecnologia satellitare, attraverso l’acquisto e l’attivazione di decoder e parabole, nelle aree in cui le condizioni geomorfologiche non consentano l’accesso a soluzioni adeguate attraverso le reti terrestri o laddove gli interventi infrastrutturali risultino scarsamente sostenibili economicamente o non realizzabili.


Quali sono le spese ammissibili ai contributi


I voucher possono essere concessi nella misura massima del 50% del totale delle spese ammissibili, che sono:

  • Le spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica strettamente finalizzate alla digitalizzazione dei processi aziendali;
  • Le spese per l’acquisto di hardware, software e servizi di consulenza specialistica, con particolare riferimento all’utilizzo di strumenti tecnologici e all’introduzione di forme di flessibilità del lavoro, tra cui il telelavoro;
  • Per quanto riguarda lo sviluppo di soluzioni di e-commerce, le spese per l’acquisto di hardware, software, inclusi software specifici per la gestione delle transazioni on-line e per i sistemi di sicurezza della connessione di rete, e servizi di consulenza specialistica  finalizzati allo sviluppo di soluzioni di commercio elettronico;
  • Relativamente alla connettività a banda larga e ultra-larga, le spese di attivazione del servizio sostenute una tantum, con esclusivo riferimento ai costi di realizzazione delle opere infrastrutturali e tecniche, quali lavori di fornitura, posa, attestazione, collaudo dei cavi, e ai costi di dotazione e installazione degli apparati necessari alla connettività a banda larga e ultra-larga;
  • Nel caso del collegamento alla rete internet mediante la tecnologia satellitare, le spese relative all’acquisto e all’attivazione di decoder e parabole;
  • Relativamente alla formazione qualificata nel campo ICT, le spese per la partecipazione a corsi e per l’acquisizione di servizi di formazione qualificata, purché attinenti fabbisogni formativi strettamente correlati agli ambiti di attività elencati ai punti precedenti, rivolti al personale delle imprese beneficiarie (titolari, legali rappresentanti, amministratori, soci.


Come e quando fare domanda di finanziamento

Le richieste di finanziamento possono essere predisposte a partire dal 15 Gennaio 2018 direttamente da sito del ministero (Ministero dello Sviluppo Economico) e inviate per via telematica, dal 30/01/2018 al 9/02/2018. Le imprese ammesse, in base al decreto MISE del 23 settembre 2014, sono le PMI che:

  • Abbiano sede legale sul territorio nazionale e siano iscritte al Registro delle imprese della Camera di commercio territorialmente competente;
  • Non abbiano ricevuto altri contributi pubblici per le stesse spese;
  • Non si trovino in stato di fallimento, liquidazione o altre situazioni equivalenti secondo la normativa vigente.

Per qualsiasi richiesta di chiarimento o per supporto riguardo i voucher potete scrivere a: info@infosvil.it o chiamare il numero: 055 6812565