Da luglio 2019 dieci giorni per emettere la fattura immediata
Ancora novità dal mondo della fatturazione elettronica: da luglio 2019 saranno dieci i giorni consentiti per emettere la fattura immediata.
Da luglio 2019 il tempo per l’emissione della fattura immediata, sia cartacea che elettronica, sarà dieci giorni.
Gli operatori dunque, a decorrere dall’inizio del prossimo mese, avranno a disposizione dieci giorni di tempo per emettere fattura immediata e non più le sole 24 ore dall’operazione effettuata.
Tale estensione appartiene alle numerose novità contenute nel decreto fiscale 2019 (art. 11, D.L. n. 119/2018) e il suo obiettivo è quello di concedere più tempo per il rilascio delle fatture.
Qualora l’emittente si avvalga della facoltà di emettere fattura oltre le 24 ore dovrà comunque indicare la data in cui è stata effettuata l’operazione (cessione di beni o prestazione di servizi).
La fattura immediata è emessa, per ciascuna operazione imponibile, generalmente dal soggetto che effettua la cessione del bene o la prestazione del servizio. La fattura si ha per emessa all’atto della sua consegna, spedizione, trasmissione o messa a disposizione del cessionario o committente.
È importante ribadire che da luglio 2019 la facoltà dei dieci giorni per emettere la fattura immediata non riguarderà la fatturazione differita – che ricordiamo riepiloga in un unico documento fiscale i pagamenti eseguiti nel mese solare da un dato cliente – e le altre tipologie di fatturazione per cui restano valide le norme proprie di queste fattispecie. Per queste oltretutto i termini per l’emissione della fattura sono generalmente più ampi.
Gli emendamenti al decreto crescita propongono di allungare questo termine a 15 giorni. Quello delle semplificazioni fiscali era un tema importante tra tutte le disposizioni, accompagnato dalle agevolazioni per le imprese e le misure per il lavoro e il made in Italy. Comunque, chi non lo rispetta incapperà nelle sanzioni ancora in stand-by fino al 30 giugno.
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