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Corrispettivi elettronici. Scontrini e ricevute fiscali

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A breve l’obbligo di scontrini e ricevute fiscali.

Nuovi chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sono stati pubblicati con la risposta all’interpello n. 9 del 22 gennaio 2019.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce in materia di trasmissione di corrispettivi elettronici per cui ogni negozio è chiamato a dotarsi di registratore telematico. Il dispositivo dovrà rispettare le regole tecniche previste dal provvedimento del 28 ottobre 2016 e non sarà possibile adottare soluzioni operative diverse.

Le operazioni possono essere certificate tramite la memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate, ad eccezione delle vendite per cui viene emessa su richiesta la fattura elettronica, la cessione di beni in locali aperti al pubblico effettuate dalla grande distribuzione.

Fino al mese di luglio l’invio dei corrispettivi elettronici sarà facoltativo, a partire dalla seconda metà dell’anno però scatterà l’obbligo di scontrino telematico per i soggetti con un volume d’affari superiore a 400.000 euro. Tale obbligo si estenderà poi a tutti i commercianti a partire dal 2020.

Proprio in virtù delle nuove regole e dell’evoluzione normativa che ha interessato non solo i soggetti obbligati all’emissione della fattura elettronica, ma anche coloro che certificano le cessioni di beni con scontrino o ricevuta fiscale, i chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate assumono particolare rilevanza.

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